Venlafaxina

Venlafaxina

Nozioni di base

La venlafaxina è un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) utilizzato per trattare la depressione maggiore, il disturbo d'ansia generalizzato o sociale e il disturbo di panico.

Uso e indicazioni

La venlafaxina è utilizzata principalmente per il trattamento della depressione maggiore, del disturbo d'ansia generalizzato, della fobia sociale, del disturbo di panico e dei sintomi vasomotori. La venlafaxina viene talvolta utilizzata anche "off-label" per il trattamento delle neuropatie diabetiche, del dolore cronico e per la prevenzione dell'emicrania. Viene discusso un effetto positivo sui pazienti con ADHD e sindrome da stress post-traumatico (PTSD). Viene somministrato per via orale sotto forma di compresse.

La storia

La venlafaxina è stata approvata per la prima volta dalla FDA nel 1993 e la formulazione a rilascio prolungato è stata introdotta nel 1997. La sostanza è disponibile come generico dal 2008.

Effetto

Farmacodinamica e meccanismo d'azione

L'esatto meccanismo d'azione della venlafaxina nel trattamento di vari disturbi psichiatrici non è del tutto noto, ma è noto che la venlafaxina e i suoi metaboliti inibiscono efficacemente e selettivamente la ricaptazione della serotonina e della noradrenalina nella fessura presinaptica. Questo porta a un aumento della concentrazione di neurotrasmettitori disponibili nella sinapsi per stimolare i recettori postsinaptici. Si ritiene che la venlafaxina abbia una selettività di 30 volte per la serotonina rispetto alla noradrenalina. La venlafaxina inibisce la ricaptazione della serotonina solo a basse dosi e ha un effetto aggiuntivo sulla ricaptazione della noradrenalina solo a dosi più elevate.

Farmacocinetica

La venlafaxina viene assorbita rapidamente dopo la somministrazione orale e ha una biodisponibilità assoluta di circa il 45%. La venlafaxina è legata alle proteine plasmatiche per il 27%. Dopo l'assorbimento, la venlafaxina subisce un esteso metabolismo epatico. Viene principalmente degradata per demetilazione mediata dal CYP2D6 al suo metabolita attivo O-desmetilvenlafaxina. L'emivita di eliminazione della venlafaxina è di 3-7 ore.

Interazioni farmacologiche

Molti farmaci possono interagire con la venlafaxina, in particolare:

  • altri antidepressivi
  • cimetidina
  • Tramadolo
  • Erba di San Giovanni
  • L-triptofano
  • farmaci per la perdita di peso (come la fentermina)
  • anticoagulanti come il warfarin o il fenprocumone
  • Litio
  • Sumatriptan e zolmitriptan

Tossicità

Controindicazioni

Questo farmaco non deve essere assunto

  • in caso di allergia nota al principio attivo
  • nel glaucoma ad angolo stretto non trattato
  • se gli inibitori MAO sono stati assunti meno di 14 giorni prima di assumere la venlafaxina.

Effetti collaterali

La venlafaxina può causare gravi effetti collaterali. È necessario consultare immediatamente un medico se si verificano i seguenti sintomi:

  • visione offuscata, dolore o arrossamento degli occhi, visione di aloni intorno alle luci.
  • tosse, oppressione toracica, difficoltà a respirare
  • crisi epilettiche (convulsioni)
  • Sanguinamento anomalo - epistassi, gengive sanguinanti, sanguinamento vaginale anomalo, qualsiasi sanguinamento che non si arresta
  • Confusione, problemi a pensare o a ricordare, debolezza, instabilità
  • muscoli molto rigidi, febbre alta, sudorazione, confusione, battito cardiaco accelerato o irregolare, tremore.

Gli effetti collaterali comuni della venlafaxina possono includere

  • cefalea
  • vertigini
  • sonnolenza o stanchezza
  • ansia e nervosismo
  • problemi di sonno, sogni insoliti
  • tremori
  • battito cardiaco accelerato
  • visione offuscata
  • vomito
  • diarrea
  • costipazione
  • variazioni di peso o di appetito
  • bocca secca
  • aumento della sudorazione
  • problemi sessuali

Gravidanza e allattamento

L'assunzione di venlafaxina durante la gravidanza può avere effetti negativi sul bambino e non è quindi raccomandata.

La venlafaxina passa nel latte materno e può quindi avere effetti sul bambino. Se ne sconsiglia pertanto l'assunzione durante l'allattamento.

Proprietà chimiche e fisiche

Codice ATC N06AX16
Formula C17H27NO2
Massa molare (g·mol−1) 277,40
Stato di aggregazione soldio
Punto di fusione (°C) 215–217
Valore PKS 9.5
Numero CAS 93413-69-5
Numero PUB 5656
Drugbank ID DB00285

Principi editoriali

Tutte le informazioni utilizzate per i contenuti provengono da fonti verificate (istituzioni riconosciute, esperti, studi di università rinomate). Attribuiamo grande importanza alle qualifiche degli autori e alla base scientifica delle informazioni. Questo garantisce che la nostra ricerca sia basata su risultati scientifici.
Markus Falkenstätter, BSc

Markus Falkenstätter, BSc
Autore

Markus Falkenstätter scrive di argomenti farmaceutici nella redazione medica di Medikamio. Frequenta l'ultimo semestre degli studi di farmacia all'Università di Vienna e ama il lavoro scientifico nel campo delle scienze naturali.

Il contenuto di questa pagina è una traduzione automatica e di alta qualità da DeepL. Il contenuto originale in tedesco è disponibile qui.

Annuncio

Il tuo assistente personale per i medicinali

afgis-Qualitätslogo mit Ablauf Jahr/Monat: Mit einem Klick auf das Logo öffnet sich ein neues Bildschirmfenster mit Informationen über medikamio GmbH & Co KG und sein/ihr Internet-Angebot: medikamio.com/ This website is certified by Health On the Net Foundation. Click to verify.
Farmaci

Cerca qui il nostro ampio database di farmaci dalla A alla Z, con effetti e ingredienti.

Sostanze

Tutte le sostanze attive con la loro applicazione, la composizione chimica e i medicinali in cui sono contenute.

Malattie

Cause, sintomi e opzioni di trattamento per le malattie e le lesioni più comuni.

Il contenuto indicato non sostituisce il foglietto illustrativo originale del medicinale, soprattutto per quanto riguarda il dosaggio e l'effetto dei singoli prodotti. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per la correttezza dei dati, in quanto i dati sono stati in parte convertiti automaticamente. Per diagnosi e altre domande sulla salute è sempre necessario consultare un medico. Ulteriori informazioni su questo argomento si trovano qui.