Pseudoefedrina

Codice ATCR01BA02
Numero CAS90-82-4
Numero PUB7028
ID DrugbankDB00852
Formula brutaC10H15NO
Massa molare (g·mol−1)165.23
Stato fisicosoldio
Punto di fusione (°C)119
Valore PKS10.3

Nozioni di base

La pseudoefedrina è un simpaticomimetico indiretto appartenente alla classe chimica delle fenetilamine e delle anfetamine. Viene utilizzato come decongestionante del naso e dei seni paranasali nei sintomi del raffreddore e nell'erezione permanente del pene (priapismo). Può essere utilizzata anche come stimolante o, a dosi più elevate, come agente di risveglio, e per questi effetti viene spesso utilizzata in modo improprio. È stata caratterizzata per la prima volta nel 1889 dai chimici tedeschi Ladenburg e Oelschlägel dell'azienda Merck di Darmstadt. Hanno isolato la sostanza da un campione della pianta di Ephedra vulgaris, da tempo utilizzata nella medicina tradizionale orientale. L'effetto decongestionante della pseudoefedrina è stato descritto per la prima volta nel 1927 in esperimenti su animali.

Farmacologia

Farmacodinamica

La pseudoefedrina provoca vasocostrizione, con conseguente effetto decongestionante. Ha una breve durata d'azione. La pseudoefedrina agisce principalmente come agonista dei recettori alfa-adrenergici e meno fortemente come agonista dei recettori beta-adrenergici. Questo agonismo provoca la vasocostrizione dei vasi sanguigni, riducendo la superficie di passaggio dei liquidi e provocando il gonfiore delle regioni interessate. Si produce anche meno muco nelle vie aeree superiori, alleviando i sintomi.

Farmacocinetica

La pseudoefedrina si lega per circa il 6% all'albumina sierica umana. La maggior parte della dose di pseudoefedrina somministrata viene escreta non metabolizzata nelle urine. L'emivita media di eliminazione della pseudoefedrina è di circa 6 ore.

Interazioni tra farmaci

L'uso di pseudoefedrina insieme ad altri simpaticomimetici (antidepressivi triciclici, MAO inibitori, psicostimolanti, anoressizzanti di tipo amfetaminico, ecc.) può portare a un aumento della pressione sanguigna. La pseudoefedrina può indebolire l'effetto dei farmaci antipertensivi (ad esempio i beta-bloccanti).

Tossicità

Effetti collaterali

Le reazioni avverse comuni ai farmaci includono

  • Stimolazione del sistema nervoso centrale
  • Insonnia
  • Nervosismo
  • Eccitabilità
  • Vertigini
  • Disturbi dello svuotamento della vescica
  • Ansia

Le reazioni avverse rare includono:

Controindicazioni

  • Ipersensibilità o allergia alla pseudoefedrina
  • Ipertensione
  • disfunzione vescicale preesistente
  • grave insufficienza epatica o renale
  • Malattie cardiovascolari
  • aritmie cardiache
  • Gravidanza e allattamento
Markus Falkenstätter, BSc

Markus Falkenstätter, BSc

Mag. pharm. Stefanie Lehenauer

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